RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
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UP Building è in grado di seguire la Riqualificazione Energetica degli Immobili a partire dallo sviluppo del progetto alla realizzazione e messa in opera. Ma entriamo nel dettaglio dell'argomento:
La riqualificazione energetica è l'insieme di interventi su edifici esistenti volti a migliorarne l'efficienza energetica, riducendo i consumi di energia e le emissioni di gas serra. Gli interventi più comuni riguardano l'isolamento dell'involucro edilizio (come il cappotto termico), la sostituzione degli infissi e l'installazione di impianti più efficienti, come pompe di calore e pannelli solari. I vantaggi includono il risparmio sui costi in bolletta, l'aumento del valore dell'immobile e la riduzione dell'impatto ambientale, oltre alla possibilità di accedere a detrazioni fiscali.
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Nel 2025, le aliquote per la riqualificazione energetica si basano sull'Ecobonus: il 50% per l'abitazione principale e il 36% per le altre unità immobiliari. Le agevolazioni riguardano interventi come isolamento, sostituzione infissi e installazione di impianti a fonti rinnovabili, ma sono esclusi gli interventi su caldaie alimentate solo a combustibili fossili, a favore di sistemi ibridi. La detrazione per il Superbonus è del 65% per le spese del 2025,
Passiamo al 2026 la Direttiva Case Green dell'Unione Europea entra finalmente in azione, e dal 2026 l'Italia dovrà rispondere con il proprio Piano Nazionale di Ristrutturazione degli Edifici (PNRE). Un cambiamento epocale che segnerà una svolta per famiglie, privati ​​e imprese nel settore dell'edilizia e degli impianti. Scopriamo insieme cosa prevede questa direttiva e come impatteremo sul modo in cui vivremo e riscalderemo le nostre case nei prossimi anni.
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      Piano Nazionale di Ristrutturazione degli Edifici (PNRE)
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PNRE è l'acronimo del Piano Nazionale di Ristrutturazione degli Edifici, un piano decennale europeo che mira a guidare la ristrutturazione profonda degli edifici per migliorarne l'efficienza energetica, in linea con la Direttiva Case Green. Questo piano, che sostituisce le precedenti strategie a lungo termine e dovrà essere redatto da ciascuno Stato membro, include un'analisi del parco immobiliare, obiettivi energetici (con tappe intermedie al 2030 e 2040),
Cos’è la Direttiva Case Green
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perché è così importante La Direttiva sulla Prestazione Energetica nell’Edilizia (EPBD IV), approvata con la normativa 2024/1275/UE, è parte integrante del pacchetto europeo “Fit for 55%”. L’obiettivo è ambizioso: ridurre del 55% le emissioni di gas serra entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. In concreto, questa direttiva impone una trasformazione profonda del patrimonio edilizio europeo, puntando a edifici a emissioni zero. Non si tratta solo di sostenibilità ambientale, ma di ripensare il nostro modo di abitare: case più efficienti, salubri e indipendenti dal punto di vista energetico. Il Piano Nazionale di Ristrutturazione degli Edifici (PNRE) Ogni Stato membro dovrà redigere un PNRE per programmare la transizione del proprio parco immobiliare. Questo piano sostituirà le precedenti strategie a lungo termine e costituirà la guida principale per la ristrutturazione profonda degli edifici.
Cosa contiene il PNRE
• Analisi del patrimonio edilizio nazionale, compresa la tipologia degli edifici, la loro età, le zone climatiche e le condizioni energetiche attuali.
• Obiettivi chiari e misurabili al 2030, 2040 e 2050 in termini di riduzione dei consumi e delle emissioni.
• Politiche e misure di supporto alla riqualificazione, in base alle tipologie di edificio e alle zone climatiche.
• Stima degli investimenti necessari e individuazione delle fonti di finanziamento.
• Requisiti minimi di efficienza energetica, aggiornati secondo criteri economici e ambientali.
• Traiettoria di ristrutturazione per il settore residenziale.
• Valutazione dei benefici attesi, in termini di risparmio energetico, comfort abitativo e riduzione delle bollette.
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Le scadenze da tenere d’occhio                    

Il processo si svilupperà in tre fasi:
1) Entro il 31 dicembre 2025: l’Italia dovrà inviare una prima bozza del PNRE alla Commissione Europea.
2) Entro metà 2026: la Commissione fornirà osservazioni e raccomandazioni.
3) Entro il 31 dicembre 2026: sarà consegnata la versione definitiva del Piano, che dovrà essere aggiornata ogni 5 anni.
Come si misura la prestazione energetica degli edifici La direttiva introduce un sistema di calcolo uniforme per misurare la prestazione energetica, considerando:
- Climatizzazione invernale ed estiva
- Produzione di acqua calda sanitaria
- Ventilazione e illuminazione
- Altri sistemi tecnici integrati.
L’obiettivo è stabilire standard minimi energetici per tutti gli edifici, nuovi ed esistenti, in base al principio di Cost Optimality: il miglior compromesso tra investimento e risparmio energetico nel lungo termine
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Il principio di “Cost Optimality” Secondo questo principio, i requisiti minimi devono essere economicamente sostenibili lungo l’intero ciclo di vita dell’edificio. Interventi più performanti richiedono investimenti maggiori, ma garantiscono risparmi consistenti in bolletta. L’idea è trovare il punto in cui il costo iniziale e quello operativo si incontrano in un equilibrio ottimale. Il passaporto di ristrutturazione: una tabella di marcia per la tua casa La Direttiva introduce un nuovo strumento: il passaporto di ristrutturazione. Si tratta di una sorta di “diario di bordo” dell’edificio, che guida passo dopo passo la sua trasformazione energetica, pianificando interventi in modo coerente nel tempo. 

Questo principio guida gli Stati membri dell'UE nella definizione degli standard per le case, come previsto dalla Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive)

Un approccio a fasi che consente: Di diluire i costi nel tempo, Evitare sprechi o interventi disorganizzati Favorire interventi mirati e programmati. È un’idea che si ispira alle esperienze passate (come il Superbonus) ma che mira a superarne i limiti, offrendo maggiore controllo e sostenibilità economica nel lungo periodo. Opportunità per imprese e privati: cosa cambia nel settore impiantistico Per aziende come Baldina, il nuovo scenario apre importanti opportunità: Aumento della domanda di impianti ad alta efficienza (pompe di calore, sistemi ibridi, fotovoltaico, solare termico – opzioni che offriamo ai nostri clienti ormai da tempo) Programmazione più chiara degli interventi, grazie agli standard richiesti dal PNRE – con preventivi sempre chiari e semplici. Formazione tecnica avanzata per affrontare le nuove sfide – il 2026 sarà cruciale: chi saprà aggiornarsi per tempo potrà diventare protagonista della transizione energetica.
Una transizione necessaria e possibile Il PNRE rappresenta un passaggio fondamentale per trasformare le nostre abitazioni in spazi più efficienti, salubri e sostenibili. Per famiglie e privati, è il momento di iniziare a informarsi e pianificare gli interventi futuri. 

Con il supporto del Nostro Team di  professionisti qualificati. Per chi opera nel settore, invece, questa è un'occasione unica di crescita, innovazione e posizionamento strategico nel mercato della riqualificazione energetica.

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